domenica 28 giugno 2015

25 26 giugno: Washington

25 giugno


Se decidete di usufruire dei treni Americani munitevi di:

Pazienza: Loro non hanno fretta di andare in nessun posto. I nostri regionali sono più veloci ed è tutto un dire.

Coperte termiche: Ho viaggiato con maglia maniche lunghe, cardigan, felpa, k-way e un telo da mare.. Ma il freddo lo sento ancora

Scarpe da ginnastica: Se dovete fare dei cambi; loro mettono il numero del binario del vostro treno 8 minuti prima dell'orario di partenza... Immaginatevi che apocalisse.

Coraggio: Il treno balla come se fuori ci fosse il terremoto, un uragano o lo tsunami senza parlare dei rumori angoscianti che emette.

Altra pazienza: Si ferma nel nulla e una voce ringrazia per la pazienza dicendoci che a breve ripartirà… 

Scopriremo solo più tardi, che si è messo ad andare a disel perché non andava più con i cavi… o qualcosa di simile…

Toccare terra è stato fantastico!!



Raggiungiamo l'alloggio a Washington, della ragazza che ci ospita… un super appartamento in un palazzo di 18 piani, con palestra piscina sala conferenza e chi è più ne ha più ne metta!!


Facciamo un salto in un market per la cena..


Dopo 14 ore di viaggio ci arrendiamo al dolce richiamo del letto




26 giugno


Pronti per una nuova giornata, ci dirigiamo verso il centro con la metro.


Troviamo subito il National Mall che è un bellissimo parco rettangolare, ai cui lati sono situate tantissime costruzioni "storiche"


Da lontano vediamo il Washington Monument, un alto obelisco su cui Fabio vuole salire… Strano, su quale palazzo non vuole salire l'Ing??

Purtroppo bisogna munirsi di biglietto, che vendono solo la mattina molto presto.

Continuiamo la nostra passeggiata verso il Lincoln memorial, ma ci accorgiamo che un elicottero sospetto va verso la casa bianca..

Seguiamolo!!


L'elicottero si parcheggia aggraziato nel cortile della casa del Pres… Probabilmente era li a poche centinaia di metri da noi!!

Anche perché scopriamo poche ore dopo del LOVEWINS.

Pranziamo con un tristissimo panino con i pepperoni.. Non fatelo!!

Andiamo a vedere il Lincoln memorial, che è bellissimo, una costruzione bianchissima simile ad un tempio greco.

Una persona come lui si merita una costruzione così magnifica .



Siamo andati a vedere anche il Roosevelt memorial, e il Martin Luther King memorial.

Di questi due grandi personaggi della storia americana cito due loro frasi.


FDR 
 Nessuna impresa che dipenda, per il suo successo, dal pagare i suoi lavoratori meno di quanto serva loro per vivere ha diritto di sopravvivere in questo Paese.

MLK 
Io ho un sogno, che i miei quattro bambini vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per il loro carattere


Per concludere la giornata siamo andati a vedere il Jefferson memorial, terzo presidente.

Anche lui sapeva la sua: 

Consideriamo come verità sacre e innegabili: che tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti, che da questa uguaglianza nella creazione gli uomini derivano diritti inerenti e inalienabili, tra i quali la conservazione della propria vita, la libertà e il diritto alla felicità 


Direte quanti memorial… ma qui sono molto attaccati alle persone che hanno contribuito a cambiare o a creare la storia.


Poi basta memorial… Cenetta con riso e fagioli cucinato da noi… Una Hola per questa cena economica!!!


Una lavatrice, perché abbiamo finito le mutande e poi dritti a nanna!!











sabato 27 giugno 2015

22 23 24 giugno: Cascate del Niagara

22 giugno



La giornata del viaggio verso le Cascate del Niagara... Nonché viaggio della speranza.. Di arrivare e di arrivare interi...

Il treno sempre spazioso e comodo... Peccato che la sua velocità assomigliava circa alla mia quando vado in bicicletta. 

La sua temperatura interna... Si aggirava tra i 2 e i 3 gradi

Quasi alla fine del viaggio un grosso rumore sotto di noi, un po' ci spaventa ma il treno continua il suo viaggio.

Pensiamo: Abbiamo preso un ramo

Dopo pochi minuti nuovamente un rumore forte.

Il treno si ferma la nostra carrozza viene spenta e prima di ripartire ci spediscono in un altra carrozza..

Chissà cosa abbiamo perso??

Tutto questo ha allungato il nostro viaggio di ben 2 ore


Arriviamo e vista la smania di vedere le cascate, lasciamo le nostre cose in camera e andiamo subito a vederle...

Che spettacolo

Dopo doccia e nanna




23 giugno

Sveglia non troppo presto… Evvaiii!!


Prima cosa che abbiamo deciso di fare la cava del vento... 
Tradotto: Una doccia alle cascate.. 
Tramite un breve percorso ti fanno avvicinare alle cascate fino ad esserci praticamente sotto... 

Una bella doccia ghiacciata di prima mattina ci voleva...

Sveglia, rassoda, chiude i pori.

Dopo siamo rimasti un po' al sole per asciugare i vestiti, e poi via dritti verso il Canada..

Canada o Canada



Giriamo alla ricerca di un pranzo...

Poi ci si illuminano gli occhi quando vediamo una "pizzeria" 

Pizza

Mai farsi ingannare non è pizza.. È gnocco farcito. E costa un sacco 20$....

Dopo aver pranzato siamo andati a vedere le cascate dalla parte Canadese... 

Scusate Americani ma la parte Canadese è meravigliosamente migliore.


Abbiamo anche fatto il giretto in barca fino a quasi sotto.. 
E mi è venuto in mente: 
LA VITA È COME UN BISCOTTO, SE PIOVE SI SCIOGLIE.. 
Chi di voi non la conosce alzi la mano...

Seconda doccia della giornata; sempre molto gradita. 
Si ha l'impressione di volarci in mezzo, vista l'entità del vento...


Torniamo in America e per passare vogliono due monetine da un quarto di dollaro!!?? 

Oggi sono in vena di film e questa cosa mi ricorda: 
CHI SIETE? DA DOVE VENITE? MA QUANTI SIETE? UN FIORINO... 


Ora spappolati e stanchi andiamo farci la terza e giuro ultima, doccia della giornata... Questa con il sapone però!!

Poi dritti a nanna







24 giugno 

La giornata più lunga...

Prepariamo i bagagli perché sta notte si riparte...

Andiamo nei prati vicini alle cascate... Facciamo colazione e veniamo accerchiati dai gabbiani..

Si perché non ve l'ho detto ma qui sembra di essere al mare gabbiani ovunque..


Facciamo un giretto per goderci le ultime ore in questo paradiso.. 
Ci sediamo come due piccioncini su una panchina, per un momento di romanticismo e un gabbiano decide di usare il mio bellissimo e bianchissimo k-wai bianco come toilette..

Dopo averci riso un po' su... 
Meglio la giacca che la mia testa, andiamo a lavare la sua enorme cacchina...


E pranziamo e ci rilassiamo un po' all'ombra di un alberello e qui a circondarci sono gli scoiattoli...

Parentesi: Non ho mai visto in tutta la mia vita così tanti scoiattoli.. Qui li abbiamo visti anche in fase riproduttiva...


Torniamo all'ostello che ci ospitava a riprendere i bagagli e visto che il treno parte alle 4 del mattino, il proprietario ci propone di rimanere nella cucina fino alla partenza... 

Ma questa è un altra storia 



mercoledì 24 giugno 2015

19 20 21 giugno: New York



19 giugno 


Una bella giornata un bel sole, e via verso il ponte di Brooklyn..

È affascinante la visione di Manhattan da quel ponte, merita davvero di essere attraversato a piedi in una bella giornata. 

Dopo un giretto per Brooklyn siamo tornati indietro sul ponte di Manhattan,per vedere il Brooklyn bridge nel suo splendore... 

Appena scesi dal ponte si finisce immersi in un altro mondo ancora... La Cina!! 

Si, siamo piombati a Chinatown.. 
Tutto intorno a noi ricorda la Cina... 
O almeno la Cina, così come 2 europei se la immaginano!! 

Cartelli, scritte, colori, draghi, ristoranti, banchetti tutto cinese. 
Un quartiere intero!! 

Decidiamo di pranzare li!! 
Riso con manzo(speriamo) e lo mangiamo in un parchetto dove tanti asiatici mangiavano, cantavano, giocavano a carte, suonavano, chiacchieravano, giocavano a dama..
Tante persone in sintonia in un parchetto, come quello dietro casa. 
Piccolo e familiare. 

Vista la giornata andiamo a passeggiare anche per Little Italy... 
Dire che sembra una pagliacciata è dire poco.. 
Una strada con ristoranti dai nomi italiani. Bella Napoli, Da Maria... Alcuni di prodotti tipici, formaggi, pasta fresca... 
Ma nulla sembrava Italiano.. 

Qui mi è sorto il dubbio. 
Ma allora, forse anche Chinatown agli occhi di un cinese non sembra la sua casa... 
Mah?? 

Per concludere una giornata di scoperte siamo saliti sulla Freedom Tower

102esimo piano.

Il tetto del mondo.

Penso che sarà una di quelle esperienze che, nella vita, una persona deve poter fare.

Ti senti così piccolo e allo stesso tempo così potente.. 

Il cielo è tutto intorno a te, le nuvole e il sole sono così vicini. Le persone così piccole quasi invisibili.

Poi il tramonto, non il solito tramonto romantico al mare, ma qualcosa di forte, intenso. 

Qualcosa che rimarrà scalfito per sempre 

Poi senza parlare della bellezza di NY da la su.. 










20/6 

Ancora pioggia e nuvole e vento... 
Quando mi dicevano New York è pazza non ci credevo.. Qui tutto è pazzo. A cominciare dal tempo. 

Decidiamo di non farci fermare e andiamo a vedere un po' di Central Park.. 


Questo parco è enorme.. 

Una città verde nel cuore di una città di acciaio e vetro. 

Visto che questo viaggio sarà lungo e non possiamo permetterci di spendere tanto... 
Abbiamo fatto 7$ di spesa e abbiamo comprato da farci ben 8hot dog.. 

Che alle bancarelle per strada costerebbero 3$ l'uno. 

Ecco vorrei sfatare alcuni miti su New York:


Non è vero che la tecnologia costa meno.. Uguale se non di più!


Non è vero che la vita costa poco, costa più che in Italia.. 

Un esempio stupido in Italia una confezione media di biscotti la paghiamo circa 2€ 
Qui un tubino con 6 biscotti costa la bellezza di 5$... 

Dopo aver visto giocare, a livello amatoriale, qualche squadra di baseball.. Decidiamo che piove troppo e andiamo a vederci un bel film a casa.. 

Cena e nanna 



21/6 

Un po' tristi perché il tempo non sembra voler migliorare, andiamo a chiuderci in un museo! 
Il Metropolitan.. Un super gigantesco museo di arte e storia. 

Dagli egiziani, alla moda cinese. Dall'arte europea, alle armi. Dalla africane, alle sculture della storia americana. 

Un bel museo, molto grande, belle le stanze, soprattutto perché riprendevano lo stile delle cose esposte. 

Usciamo da li e chi spunta??? Il sole!!! 
Una Hola per il sole!! 

Scattiamo a tutta velocità verso l'Empire state building... 
Ci dicevano ore e ore di fila... 

In 20 minuti siamo arrivati all'86esimo piano... 


Un altra esperienza da provare.. Con k-way.. C'è un vento fortissimo. 

Siamo rimasti fino al tramonto, e abbiamo fatto bene..

perché da lassù è proprio uno spettacolo. 

Quando siamo scesi, siamo andati a Time Square, per comprare due souvenir di NY 

Casa, doccia, chiusura delle valigie e nanna.









venerdì 19 giugno 2015

17 18 giugno: New York

17 giugno

Inizio ad odiare la sveglia, neanche quando andavo a scuola mi svegliavo alle 6:15..

Però oggi ne è valsa la pena..
Battello e via verso la lady più famosa al mondo!! 
Una super donna che ha rappresentato per tanti l'arrivo nel nuovo mondo e una possibilità di ricominciare, in un posto dove la libertà è alle fondamenta..

Sta lì con la sua torcia a illuminare il cammino, per un luogo di libertà. 
Il suo sguardo guarda verso il vecchio mondo e lo accoglie.

Un esperienza fantastica, come il suo colore un bellissimo verde acqua.. 
Lo sapevate che per i primi 20 anni dalla sua costruzione era completamente color rame. Ora si è ossidata, ma è bellissima, non trovate?
  


Dopo con il battello abbiamo visitato Ellis Island dove gli immigrati arrivavano e venivano schedati, controllati, visitati... 

Da qui sono passati anche dei "forse" miei avi...
Ho la certezza che il papà di mio nonno c'è stato, ma non so se è arrivato proprio qui!!

Il resto della giornata abbiamo trascinato i piedi per il Rockefeller center... Prendendo in prestito qua e la reti Wi-Fi... Ma questo ormai sono giorni che lo facciamo!!

Doccia e nanna, non avevamo neanche la forza di farci la cena..

Se non torno snella e asciutta da questo viaggio, per me non ci sono speranze.






18 giugno

Solita sveglia, solita metro, ma come ogni giorno un posto nuovo!!

Oggi museum of modern art.. Oh my god!!

Non so come descriverlo; un mix di stili più o meno apprezzati (da me, che sono ignorante)..

Tanti artisti che mi piacciono Monet, Mirò, Picasso, Dalí
Poi c'era lui, Vincent Van Gogh tanto studiato, tanto amato, ma mai visto nulla di suo..



Usciti siamo andati a mangiare la nostra banana su una scalinata di un palazzo...
Ormai ci trasformiamo in due scimmie, non ho mai mangiato tante banana.. Qui almeno 1 al giorno.

Poi via verso il Flatiron building
Un palazzo o un ferro da stiro?
 Il dubbio rimane!


Ma visto che eravamo in zona (23st) andiamo a vedere Washington square (1st) dove abbiamo visto anche un altro simbolo dell'America... 
un aquilotto (credo)

Casa, lavanderia, cena e nanna!!







mercoledì 17 giugno 2015

14 15 16 giugno; New Yotk

 14 giugno

Trasferimento in treno Boston New York City.
Un viaggio in una ghiacciaia.. 
Non capisco se hanno caldo o se credono di rimanere giovani, ma ho rischiato di essere ibernata..

Alla stazione di NYC mi aspettavo chissà che, dopo aver visto quella di Roma.. Invece no!
Gli americani il treno lo usano poco.. 

In compenso la metropolitana era piena stipata di persone!!!
 Anche in metro la temperatura sfida il polo e direi che vince!!!

La nostra fermata, il Bronx... 
Il nostro quartiere, prevalentemente latino; musica e chiacchiere per strada. 
La nostra casa, una da film americano con le scale antincendio di ferraccio. 
La nostra camera, un adorabile stanza dalle pareti grigie e una gigantesca specchiera. 
La padrona di casa, una bella ragazza di colore che ci offre subito acqua e cioccolatini... È già mia amica!!

Pomeriggio libero.. Che si fa???
Un bel giretto a vedere la Signora..
Ed eccola la in lontananza, con la sua torcia... Lei che è sempre stata e sempre sarà il simbolo della libertà...
Presto verremo a trovarti, bella regina!!

Poi nella nostra "passeggiata" decidiamo di andare a vedere la freedom tower e ground zero.

Qui il minuto di silenzio si è trasformato in 20 minuti di commozione pura... 
Non ci sono parole! 
Solo un senso di vuoto nel vedere i nomi che circondano le fontane.. 
Un vuoto abbracciato dalla tristezza di così tante perdite!

Poi volevamo raggiunge Central park, ma dopo aver raggiunto union square.. Abbiamo deciso di cenare e andare a nanna






15 giugno

Un' altra giornata intesa ci attende; colazione e via verso il museo di storia naturale...
Fantastico il piano sui dinosauri; direi proprio che batte tutti gli altri piani.

Molto belle anche le sezioni con tutte le civiltà americane, tra cui i Maya.

Mi sono piaciuti molto anche le aree delle pietre e delle rocce..

Affascinante la stanza delle meteoriti..

Un lunghissimo bhuuu alle teche con gli animali finti nei loro abitat.. Questa parte non mi è piaciuta molto!!

Dopo 7 ore nel museo, spappolati e stanchi siamo andati a casa, cena e nanna.







16 giugno

Sveglia un pochino più tardi 7:30...

Gran Central Station... come nei film, anzi meglio.. Con pochi binari, ma questo l'avevo già costatato nell'altra stazione.

Public library: Molto bella, purtroppo una delle stanze più belle era chiusa al pubblico.. Fantastiche anche le esposizioni...

Time square... Oh my god..
Tanta gente, tanto caos, tantissimi negozi, odori, cibi..
Monitor pubblicitari grandi come palazzi, tante immagini, tanti video

Impressionante quanto NY possa essere diversa da ogni altra città vista fino ad ora!!

Poi mood... Avete presente project runway... Bene sono andata dove acquistano le stoffe e indovinate un po' chi trovo li...
La trasmissione, stavano girando un episodio e poi eccolo il paladino Tim Gunn... 
Sono riuscita a rubare una sola foto.

Visto che ancora i piedi non fumavano, siamo andati a vedere St.Patrick Church... Una bella chiesa, peccato che una parte forse in ristrutturazione...

Si qui a New York ogni 2 strade ci sono lavori, cantieri, operai... 
È talmente grande che, secondo me, quando finiscono devono ricominciare.

Spesina, doccia, cena e ora nanna..






domenica 14 giugno 2015

12 e 13 giugno; Boston

12 giugno

Anche sta mattina il jetlag si è fatto sentire.. Ore 4 occhi aperti, ore 4:01 ok basta dormo… e ci sono riuscita!

Mattinata iniziata con un caffè italiano fatto con moka,  portata da casa!!
Non amo il caffè, troppo amaro, troppo marrone, troppo caffè…
Però qui è necessario se voglio camminare 12 ore circa!!

Piani per la giornata; vedere il birrificio più famoso di boston: Samuel Adams e andare a vedere il mare.. Oceano!!

Al birrificio un esplosione di profumi, prima di vedere il processo produttivo, la saletta che ci ha ospitati presentava tutti i frutti e le spezie che differenziano le birre!!
Iniziamo il giro, il mio inglese come forse vi ho già detto non brilla, ma tutto sommato capisco cosa ci racconta la guida!!

Primo step, materia prima
Un assaggio di tre tipi diversi di malto e poi l'odore del luppolo
Una birra piccola

Secondo step, processo di bollitura e fermentazione
Già dopo una birra piccola, ore 10:15 il mio inglese ha subito un colpo drastico

Terzo step, gli assaggi
Tre birre piccole, ore 10:30, e qui il mio inglese già quasi assente se ne è andato per mano anche ad una parte di italiano e entrambi accompagnati da 1/3 di cervello!!

Dopo essere usciti la prima cosa da fare era tamponare l'alcool… patatine!!!

Pomeriggio in spiaggia, Carson beach
Prima impressione, <<wow ma è enorme!>>
Ci avviciniamo; <<mamma mia che bassa marea, altro che la riviera romagnola alle 5 del mattino>>
Tolte le scarpe raggiungiamo il bagnasciuga <<Ma che schifo, sembra smalta>>

Giuro non sono stata cattiva, avete presente quando fate la pastella e vi sbagliate e mettete troppa acqua, la pasta; stringendo le mani vi esce in mezzo alle dita, facendo un rumorino schifosetto… Beh quella era la sensazione sotto hai piedi!! Una poltiglia!!

Prendiamo un po' di sole, solo davanti ovviamente e stesi su un unico telo, vicini vicini!!
Così se prima avevamo l'abbronzatura da muratore, bianchi sotto la t-shirt.
Ora siamo belli cotti davanti, e bianchi dietro, rossi su tutto un lato ma sull'altro ancora il segno della maglietta.. Senza dimenticare il collo, beh quello è completamente ustionato…. Proprio belli!!

Cena, doccia e nanna!




13 giugno


Sveglia presto, per andare a vedere Harvard… due parole: fantastica, enorme.
Fantastica per tutti gli edifici signori e ben costruiti, per i km quadrati di erbetta tagliata alla giusta lunghezza, per i monumenti, la chiesa il teatro…
Enorme, si proprio enorme, sembra una città… anzi no è una città!! Con campo da football, basket, piscina, palestra

Ed è proprio quella dei film, un enorme gigantesco polo "universitario".. Dove studiano 20.0000 ragazzi!!!

Dopo un bel giretto tra la cultura di Harvard, quasi mi sentivo più intelligente, Fabio ha proposto; perché non andare a vedere il MIT (Massachusetts institute of technology)

Il MIT non è altro che un'altra Harvard, solo tutta incentrata sulle scienze e le tecnologie..
Qui l'Ingegnere quasi piangeva per l'emozione!! Sapete un università enorme, che insegna e approfondisce tutto ciò che ha studiato anche lui in una piccola università di Modena (senza nulla togliere)

Pranzo sull'erba del Public Garden con un piccolissimo panino di Burger King (ci siamo lasciati tentare… Ma oltre aver speso una follia abbiamo anche mangiato poco)

Mentre pensavamo il da farsi… sentiamo musica e risate provenire dalla strada che circonda il parco…

Un gay pride… una festa di colori, musiche, visi…
Tutti insieme sfilano per l'amore, uomini che camminano a braccietto portando un passeggino, donne che si baciano per dimostrare il loro affetto… Anziani che salutano da un autobus con il loro compagno accanto…

Non c'è sesso, non c'è colore, non c'è numero di piedi o zampe, non c'è disabilità, non c'è discriminazione.

Tutti, ma proprio tutti; dal banchiere al l'insegnante, dal poliziotto al medico, dallo studente al pensionato, dal calciatore alla ballerina, dal rugbista alla pattinatrice…
Tutti sfilano in nome dell' uguaglianza, in nome dell'amore, in nome dei diritti che ogni persona ha di vivere una vita libera.
C'è il rispetto, c'è la fraternità, c'è la gioia che hanno trasmesso a noi… A noi che siamo due semplici Italiani, che questi valori li abbiamo dentro, e li portiamo con noi.
Commossa da un mondo purtroppo così diverso dal mio… Si perché è proprio vero l'America è un altro mondo..
In Italia questa manifestazione sarebbe circondata da polemica e disgusto…


Vi saluto, vi abbraccio e vi chiedo di amare, chiunque!!







Ps vi chiedo scusa per il formato delle foto, sono un po' grandine... Appena torno a casa le riduco tutte!!

e se vi va potete trovarmi su instagram; @saraconiglio89

venerdì 12 giugno 2015

10 e 11 Giugno; Boston

10 giugno

Partenza dall'aeroporto Marconi alle 6:15, non troppo agitata ma con la consapevolezza del fantastico viaggio che finalmente stava per iniziare!
Ore e ore e ancora ore tra lo scalo a Francoforte e il viaggio fino a Boston, cosa dire di questo primo viaggio intercontinentale… lungo, cibo da amanti dell'Italia ma non ITALIANI, ma tutto sommato è passata.

Primo impatto con gli americani… la dogana e un simpatico ometto che mi chiedeva il "police" poi finalmente il sole l'aria e la terra di una altro continente… Okay inizialmente nulla di che, una fermata di un autobus una metropolitana…
Ma poi si inizia a far caso ai particolari, gente di tutte le nazionalità che viaggia accanto sullo stesso treno e parla la stessa lingua e si propone di aiutarti quando ti vende in difficoltà nello scegliere quale linea arriva più vicino a casa. E ti accorgi che quello che hai pensato per una vita che siamo dannatamente tutti uguali, qui è messo in pratica!!

Scesi dalla metro la città cambia le case cambiano, legno tanto legno.. Tante belle casine di legno stile romantico, tanti fiori tanto verde intorno ad ognuna..

La casa, la "nostra", bizzarra molto colorata un po' eccentrica, se si può dire di una casa! Con un gattone arancio che non sembra aver voglia di muoversi, la ragazza che ci ha accolti Phebe, una tipetta magrina con le gambe graffiate dai suoi giri in bici, la sua capigliatura rosa la estrania da una casa che sembra molto più in stile latineggiante, come i veri padroni di casa.

Una passeggiata ci porta a scoprire una Sommerville molto colorata e fiorita e scopriamo piacevolmente che non esistono mozziconi di sigaretta sui marciapiedi… sarà un caso??? Lo scopriremo!!

Dopo un giretto alla ricerca di una market, come lo intendiamo in Italia, troviamo un negozietto pakistano e compriamo due profumatissimi mango e delle patatine. Prima di fiondarci nel piccolo letto altissimo ceniamo da veri Americani alle 18 con un insalata di pollo.







11 giugno

5:19 occhi aperti e ancora voglia di dormire, 5:27 ok il jetlag ha la meglio.. Colazione con due super dolcissimi mango, mai mangiato un mango così squisito.
Ore 7;  in strada zaino in spalla e macchina fotografica al collo.. E via che sia alla scoperta di una Boston che si è dimostrata una bellissima città, signorile, elegante e davvero piena di verde!

Decidiamo come da programma di seguire la Freedom Trail una strada rossa di 4 chilometri circa che ti fa abbracciare il loro attaccamento alla liberà di tutti.
Tanti cimiteri per ricordare i caduti, che hanno lottato per la libertà. A ricordarli non un cimitero triste e spaventoso,  ma un giardino fresco arioso con qualche lapide qua e la… disposte a volte in file a volte un po' a caso.

E poi c'è la statua di Franklin, altro paladino della storia Americana!!

Sempre seguendo il cammino rosso che ci porta per boston, abbiamo trovato un mercato coperto spettacolare, un insieme di culture culinarie da far rabbrividire Gordon.. Tanti piccoli stand sulla destra e sulla sinistra che riempivano quel lunghissimo mercato di profumi sconosciuti, di terre lontane e anche profumi di casa… (sorvoliamo sulla cucina italiana.. Tortellini alla Alfredo.. Visti da un Emiliana… un brivido freddo mi ha percorso la schiena)

Dopo di che abbiamo proseguito, mi sentivo un po' Doroty daltonica, e superato un lunghissimo ponte; (dal quale inoltre abbiamo visto la fabbrica della Converse) siamo giunti alla parte delle barche (ok questa parte il mio cervello l'ha un po' saltata.. La fame iniziava ad avere la meglio).. Cerano delle barche vere, usate non mi ricordo per cosa e non voglio googolare.
Poi siamo andati dritti dritti al Bunker Hill un obelisco enorme costruito e poi usato anche per nascondere i ribelli e patrioti (la fame.. Una brutta bastia)

Poi finalmente cibo.. Un insalatina!!

Dato che con il pancino pieno si ragiona meglio, siamo andati a vedere una chiesa, Trinity Church, ma siamo arrivati tardi, quindi passeggiata (sapete eravamo solo a 13 km dovevamo fare cifra tonda) poi casa, doccia e cena con del pane e burro d'arachidi… Pranzo leggero salutista, cena da panzone goloso!!


Con un totale di 16 km abbondanti, le caviglie in fiamme, l'abbronzatura da muratore e tante emozioni me ne vado a nanna!!